Il Dott. Massimo Cerimele comunica che presso lo studio di Pescara viene utilizzato da Luglio 2012 un nuovo MAMMOGRAFO DIGITALE 3DL, con TOMOSINTESI SENOLOGICA con MAMMOGRAFIA SINTETICA, Giotto Tomo, nuova metodica per lo studio della mammella.

In questo studio si eseguono i seguenti esami

MAMMOGRAFIA CON TOMOSINTESI:

• A bassa compressione e bassa dose.
• Mammografia digitale 3DL.
• Mammografia digitale 3DL monolaterale.
• Mammografia a bassa compressione in portatrici di protesi.

Tomosintesi senologica con mammografia sintetica

La mammografia digitale diretta ha migliorato la sensibilità rispetto alla mammografia analogica, soprattutto nelle mammelle dense, tuttavia il numero dei falsi negativi (tumori non visti o visti tardivamente) è ancora troppo elevata.

Il limite della mammografia è che le informazioni anatomiche sono proiettate in un'immagine piana, ottenuta dalla somma di tutto lo spessore ghiandolare, di conseguenza i noduli neoplastici possono essere mascherati dalla sovrapposizione delle strutture ghiandolari.

La dose di raggi è inferiore del 40% rispetto alla mammografia analogica ed inferiore rispetto ai limiti imposti della Comunità Europea ed uguale alla sola mammografia digitale.

La Mammografia viene ricavata da una ricostruzione volumetrica della tomosintesi e prende il nome di MAMMOGRAFIA SINTETICA, piu dettagliata della mammografia digitale, ottenuta senza radiazioni.

I vantaggi della tomosintesi

• Aumenta notevolmente la visualizzazione di noduli, il 51% in più rispetto alla mammografia digitale (anche di piccole dimensioni).
• Aumento della specificità (distingue la natura benigna o maligna dei noduli, per migliorare analisi 3D delle lesioni del 74% in più rispetto alla mammografia digitale).
• Riduce il numero dei falsi positivi del 20% (determinati da immagini costruite, da sovrapposizione delle strutture ghiandolari).
• Riduce il numero dei falsi negativi (noduli mascherati, dalla sovrapposizione delle strutture ghiandolari).
• Permette una accruata ricostruzione volumetrica delle lesioni.
• Migliora la visualizzazione delle micro calcificazioni.
• Migliora la visualizzazione delle lesioni multifocali.
• Riduce sensibilmente il numero delle biopsie.
• La dose di raggi è poco superiore ad una sola proiezione mammografica.
• Viene eseguita a bassa compressione.
• Dalla tomosintesi si ricava con ricostruzione volumetrica, la mammografia sintetica che non presenta gli artefatti della mammografia digitale diretta.
• Tmosintesi con mammografia sintetica ed ecografia raggiungono una sensibilità molto alte.
• Da recenti studi eseguiti in centri Universitari Italiani ed Europei hanno dimostrato che la TOMOSINTESI visualizza dal 35 al 40% in più di Carcinomi mammari rispetto alla sola Mammografia digitale.

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